venerdì 23 aprile 2010

Petri eranu

Petri eranu, duri e senza furma,
Arbuli antichi eranu,
Ca u suli d'astati tincìa di virdi.
Un sonnu di Re ci vosi,
E petri
E arbuli
E sudura d'omini
Addivintarunu
A Matrici"

"avevo 14 anni quando partecipai ad un concorso letterario con queste parole,
vinsi il primo premio. Stasera, tornando a Monreale e passando davanti al Duomo mi sono tornate in mente, mi è tornata in mente una ragazzetta brutta, insignificante, timida che
scriveva poesie"

auguri ad Antonella

Il mito del "sogno del Re"

La leggenda racconta che Guglielmo il buono, addormentatosi all'ombra di un olivo, sognò la Madonna che gli diceva che se avesse scavato, proprio sotto quell'olivo,
avrebbe trovato un tesoro, col quale doveva, costruire in quel punto, una
chiesa consacrata a Lei. Così Guglielmo fece erigere "a Matrici" e col legno di quell'olivo fece fare
la statua della Madonna del popolo che si trova nell'altare
nella navata laterale dovo sono seppelliti i "Guglielmi".

6 commenti:

Anonimo ha detto...

perdindirindina!!!! ... mi sono commossa...
Grazie trazzera
Antonella

Anonimo ha detto...

ma il Mito del "sogno di Re" non è riferito al Duomo di Monreale?

Pippovinci ha detto...

si, hai ragione. Ci siamo informati meglio ed abbiamo cambiato l'immagine.
Grazie!

Anonimo ha detto...

allora ricordavo bene,
grazie!

Anonimo ha detto...

Non ho capito chi ha scritto la poesia

Anonimo ha detto...

Antonella