venerdì 12 aprile 2013

l a Trazzera va al cinema : viva la libertà

Toni Servillo
Spinto da amici, recensioni, tam tam e attacco serale di solitudine, decido di andare  a vedere questo nuovo film di Salvo Andò interpretato da Toni Servillo. Come si può intuire, non ero nelle migliori condizioni per essere obiettivo. 

Aggiungo che sono alquanto negativamente prevenuto sui film italiani ed americani, ed ecco che quello che scriverò su questa opera cinematografica puzza molto di inaffidabilità, lo confesso. Ma quello che segue è quello che penso io ( e temo solamente io) su questo orribile film. Chiaro?

Esordisco col dire che la trama è basata su un escamotage vecchio come la camminata  a piedi. Vi ricorse Plauto* , e rappresenta il filo conduttore del noto romanzo di Mark Twain Il principe e il povero, per citare solo gli esempi più clamorosi e noti. Parlo della “sostituzione della persona” un sosia che prende il posto del titolare, identico.

Servillo interpreta i due personaggi. Un politico di sinistra poco brillante ed in fase calante di popolarità (tipo Bersani) ed un fratello gemello, brillante professore, ma pazzo, imprevedibile e finto ebete (tipo Peter Sellers nel film "oltre il giardino").

Putrefacente anche l'immagine  di un partito di sinistra che non dice cose di sinistra (copyright Nanni Moretti).Insomma tutto visto e rivisto come lo spot televisivo del Cynar di Ernesto Calindri

Ridicola, infine, la figura di un flaccido uomo di mezza età (sempre Servillo) nella parte del tombeur de femmes. Giovani femmes.

Che dire poi dell'attore Servillo che ritiene di cambiare personaggio semplicemente dotandosi di un perenne ed ebete sorriso  sulle labbra? Assolutamente poco credibile. Che i voli di superman sembrano più realistici

E ancora: perché mai un partito dovrebbe riprendere forza e coraggio solo per la mutazione del carattere del suo leader che, però,  continua a dire (solo con più verve e simpatia) nulla immischiato con niente? 

I suoi discorsi sono, ora si, grintosi , ma eterei e inconcludenti. E quindi il successo dell'ebete è scontato solo grazie al confrnto con il vero politico che si presentava ai comizi stando praticamente muto o biascicando frasi , d'occasione solo per il funerale di un figlio. 
E non si capisce come una mummia del genere fosse diventato segretario del più grande partito di sinistra. Che pure il caro Bersani appare, in confronto, un  appassionato trascintore di folle!

Diciamo che il popolo di sinistra esce da questo film come un popolo di deficienti se prima dà la sua  fiducia ed i suoi voti ad una larva e poi ad un ebete! I sondaggi citati nel film dicono questo.

Esco dal cinema (insieme a spettatori entusiasti) ancora più convinto delle mie prevenzioni nei confronti dei film italiani. Per quelli americani aspetto conferme. 

p.s. il momento peggiore del film: quando l'ebete , finto politico, balla a piedi nudi con frau Merkel ipnotizzata (!?) dal fascino del sosia.
p.p.s il personagio più credibile ed azzeccato, : il segretario del politco, interpretato da un bravo Valerio Mastrandrea


* il termine sosia nasce poprio dal nome di un personaggio della commedia di Plauto "l'Anfitrione"

mercoledì 10 aprile 2013

Fiabe per adulti. Inediti da “Les Trois Mousquetaires”




“Les Trois Mousquetaires
Ai cari spumeggianti osti Gianfranco e Giovanni

Il était une fois.....
Palerme, France
Correva l'anno1625…

Narra Alexandre Dumas (père) come "Les Trois Mousquetaires", Porthos, Athos et Aramis,  fiaccati e très affligés  dalle fatiche di imboscate e duelli con le guardie del perfido Cardinale Richelieu, le spade incrostate di sangue, calzettoni e stivali ormai inesorabilmente uniti a piedi fiorentissimi di calli, le natiche arrossate e piagate dal lungo strusciarsi alle selle, olezzanti  da giorni dello stesso greve tanfo delle loro fide cavalcature, au couche de soleil decidono  di riposare e ristorarsi alla celebre Locande de Canà, in Rue Allorò, numerò...chaipa!
..
Trangugiando bocconi succulenti di stinco bien cuit, avec pommes de terres, innaffiati generosamente dell'eccellente vino per cui é nomata la tavernà, le membra si rilassano, obliati agguati e duelli, il sangue riprende la sua allegra circolazione, le risate si librano fragorose.
Tant'è che, ormai definitivamente e totalmente perso, labbra e baffi trasudanti sugo di maiale e rosse goutes d’elisir  le mousquetaire Porthos, si lancia in un excursus, altamente precisissimo, ancorché scientificamente dettagliato, de...l' Eterno Femminino!
..
Corpus Foeminae: un vero trattato
Fines mulieris: l'Opus Magna!
Si inizi dalla punta dei piedi, con precisione chirurgica, e con dovizia di particolari, considerato ogni seppur minimo centimetro di pelle, ogni perfezione e tutte le virtù-  si risalga su, sempre più su, attraverso curve, dune, anfratti, grotte, angoli, gole, faglie, promontori.
E' l'Elogium Maximum trionfalissimo del Chevalier, della beltà/bontà di Eva, e delle conseguenti, discendenti ma anche ascendenti,  felicità e piaceri di Adamo.
..
I fiumi di vino ingrossano, come nella stagione autunnale, e il giulivo oste Jean-François riempie calici privi di fondo mentre il tono del valente mousquetaire si fa sempre più alto....
Il brusio degli altri avventori è ormai definitivamente sopraffatto dal vocione ilare e tonante del buon Porthos, unico intercalare le risate fragorose dei compari mousquetaires:"Incroyable, la perfection de la rotondité des culs! Orbs da circum-navigare! Stringere il Ventooo!"
..
E gongolant ricarica: " Parbleu, et que l'on faut dire de la Magnificentia de les tettes?? Dune del deserto, ma sine ansia!, promontori-riparatori, e i capessolì aussi, parfois trois, ad abundantiam, sì tre aussi!!"
"Trois? Comme nous, sì?" intercala sommesso Athos
Epperò le bon Porthos non lo sente nemmeno, e prosegue passando -magno cum gaudio!- all'abbordaggio dell'ombelico, pregiata minuscola beltà :"Petit calicé de vin, esalta aroma  gusto e pourquoi pas?, anche gli occhi !"
..
Come sciame di api che si disperde nell'aria in primavera, il chiacchiericcio degli astanti mano a mano si spegne e - ogni orecchio é teso all'ascolto delle  Meraviglie descritte sans pause dal nostro Porthos alias Stupor-Mundi-Man! - Tace, tutto il  mondo
Imperterrito, ormai inesorabilmente lanciato nell' iperspazio mulieris, ça va sans dire, non s'accorge di alcunchè.
..
Va detto che, a ce point-là, il rubicondo oste Jean.François risoluto lo interrompe:
" Que caspite faites, plus pian, tout le monde Vous écoute, Vous vous n’etes pas adduné? Serait meillor que Vous vous arrétez , rétirez vous entre votre apartmonts, Messieurs les Chevaliers !"
..
Les Trois Mousquetaires, paonazz comò pomodors bien maturés, se levent gagliardes -avec quelque difficulté en vérité...-  et s'en van à lor stons, alterement sordì alle grida di protesta e gran rammarico dei restanti avventori :"Noooo, noooo, ancooooor!", ormai tout à fait catturati dallo "scibile sine fines"  del prode narratore-navigatore.
Oui, bien sur, un grande navigatore
Di tutti i mari
 ..