venerdì 18 dicembre 2009

(6) Il commissario Cardascio e lo spillone insanguinato



CAPITOLO VI


- Io, a quella non la capisco proprio.

- Sentiamo, Che ha fatto di così grave da farti scapicollare qui?

- Te l’ho detto che la lettera, che tu sai, l’ha data a Cardascio?

- Sì, l’hai detto e mi pareva che fossimo d'accordo sul fatto che non c’era di che preoccuparsi. Anzi, ho puntualizzato che la cosa non mi dispiace per niente. Quindi, ancora con questa stramalettissima storia mi stai a camurriare?

- Mi ricordo tutto, non c'è bisogno di prendersela tatnto. Ma, anche a rischio di farti incazzare un'altra volta, ti ripeto che io ancora non l'ho capito che gli passa per la testa alla Antocci.

- Stai sereno, che non mi incazzo, però, una volta per tutte, me lo fai capire perchè stai tanto sulle spine?

- Se hai la pazienza di seguire il mio ragionamento, provo a spiegartelo. Mi pare che per certi versi la faccenda vada per come deve andare. Esattamente per come l’hai pensata tu. Difatti, il questore l’ha mandato da Quartarano.

- Chi?

- Cardascio.

- Ah bene.

- E lui ci è andato con un altra cosa inutile della Questura, l’agente Altavilla. Pare che per prendere per il culo Quartararo abbiano fatto una sceneggiata tutta da ridere. Fingevano di essere andati al Mozart per fottere. Quartararo, che stupido non c'è, gli ha dato spago e poi li ha mandati a fare in culo.

- Ho capito, ho capito e allora?

- Allora, non mi convince lo stesso. Perché l’ha data a Cardascio quella fottutissima lettera? Lo sai com’è strambo quello. Mai che si butti sulle cose semplici. Si attizza solo cercando il pelo nell'uovo. E poi – non finirò mai di ripetertelo - perché infilarci pure quell’altra storia dentro la lettera?

- Quando uno nasce con la testa tonda mai che può morire con la testa quadrata. Tu sei così, ti incornutisci su una cosa e non ci bastano tutti i santi del paradiso per togliertela dalla testaccia dura che hai. Eppure cretino non lo sei, se no stai fresco che stavi qui a rompermi il cazzo!

- Mi devi scusare, ma mi conosci meglio di me. Niente, niente, non ci torno più.

- E finisce così?

- Che cosa finisce così?

- Vieni qua - che non ci dovresti venire, e lo sai - mi fai la testa tanta e poi basta che uno ti si fa buu! E ti ritiri in buon ordine? E parla, santo cristiano! Dillo quello che ti passa per la testa.

- E, allora, te lo ripeto: quella non mi convince. Quella vuole giocare su tutti i tavoli.

- E tu lasciala giocare, falle montare la testa, che più si monta più si fa male quando cade.

Può essere che siano gli stessi di prima, però la mano sul fuoco non ce la metterei manco ammazzato. Qualche cosa mi pare di averla capita, ma non ne sono tanto sicuro e quindi non vi dico niente. Di certo c’è che questi, chiunque essi siano, sanno cose che magari non dovrebbero sapere. Addirittura le sanno prima di noi.

Per come si scrivono i romanzi ai giorni nostri, non dovrei farci una tragedia. Vi confesso, però, che questo andazzo un po' mi fa incazzare. Fare la figura del cretino non è mai piaciuto a nessuno, o mi sbaglio?


fine della 6^ puntata
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o a persone realmente esistite o esistenti
è puramente casuale...


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