lunedì 9 aprile 2012

Palermo, dove per mangiare si paga poco (4)

4 . Al vero mare (ex da Giusto)– corso Tukory 156


Risalendo corso Tukory dalla Stazione Centrale , oltrepassata la Porta sant'Agata , punto d’ingresso allo storico mercato di Ballarò, sulla sinistra si incontra uno slargo e proprio qui, al numero 156 , si trova la trattoria “Al vero mare” di Salvatore e Maria Drago.


Salvo e Maria hanno rilevato l'esercizio nell’anno 2007 da Giusto Saglimbene che lo aveva fondato negli anni ’40 quando qui semplicemente si beveva e solo di tanto in tanto si servivano fave a coniglio, bollito e pesce palumbo. Il nome era “trattoria da Giusto” ma Salvo si pente di averlo sostituito con l'attuale al vero mare. Dell'antico locale Salvatore ha voluto preservare soltanto una statuetta sacra che troneggia sulla parete della sala principale. La famiglia del proprietario lavora anche nell'ambito dell'antiquariato, l'arredamento e le suppellettili sono testimonianze di questa passione. Salvatore va particolarmente fiero della sua collezione di bottigliette di liquore mignon, esposte in ogni dove.


Appena fuori , all’ingresso del locale tanti cartelli multicolore descrivono menù , specialità e offerte speciali. .. ed un tavolino sul marciapiede dove ci si può accomodare per consumare il pranzo .. in plein air. Dentro , oltrepassato un bancone con condimenti per panini e le immancabili uova sode, si entra in due sale separate da un ampio tronco di arco e con pareti una voltta mezzo parquettate ed ora sostituite da carta da parati. 8 tavoli in tutto per un totale di 45 posti comodi e spaziosi. Sulle tovaglie di telo amaranto un quadrato di carta bianca


La vicinanza del mercato di Ballarò , oramai il più grande e frequentato della città (più del Capo e molto più della Vucciria) , consente a Salvo e Maria di fare comodamente la spesa ogni giorno e quindi di servire pietanze realizzate con prodotti freschissimi. Salvo ci porta il “solito menù plastificato”, dove è possibile leggere di una ampia scelta di pietanze. Gli antipasti tipici sono a buffet: frittatine di ogni tipo, qua si frigge l'impossibile. Poi caponata e canazzo, insalate varie. Ma potete anche ordinare l'antipasto alla carta: insalata di mare, tris affumicato, ostriche, cozze scoppiate, gamberi (cocktail di.., o sgusciati con olive)


Tra i primi pasta aglio e olio, bolognese bianca o rossa, alla grassa, al pesto, con basilico e pomodoro, alla norma, con pomodoro e salsiccia, alla francescana (orgoglio della casa) , con zucchinette e melanzane.
Di secondo buona scelta di carne: pollo alla piastra, costata di vitello, hamburger, involtini di vitello alla palermitana, bollito, trippa, salsiccia e polpette; o ampia scela di pesce: pesce spada arrosto anche panato, gamberi arrostiti, calamari fritti o arrosto, frittura mista Il tutto innaffiato da vino sfuso, bianco o rosso, o imbottiglito proveniente da diverse cantine. O, ancora, birra e classici softdrink (coca , aranciata.....)




Qui (ed è la prima volta in questo giro di trattorie) si può gustare anche un dolce. Di prestigio: parfait di mandorle o tiramisù. Insomma in cucina Salvatore e Maria, che si occupa principalmente degli antipasti, lavorano sodo aiutati dalla cugina (di chi?) .



Tra i vip che hanno mangiato qui Salvatore ricorda il cantante napoletano Nino D’Angelo, l’attore Francesco Benigno e il fondatore della rete Leoluca Orlando. Il prezzo per un pasto completo è molto variabile in funzione della scelta delle pietanze ed oscilla tra i 10 - 12 euro (menù di carne) a 22 (menù di pesce). Beh, in effetti il prezzo è un po’ fuori dai canoni del nostro giro per trattorie, ma lo abbiamo provato e ve ne rendiamo conto ugualmente. Soprattutto per la sua storia e la sua longevità.


Il locale è aperto tutti i gironi tranne la domenica. A pranzo si mangia dalle 12 alle 16 . A cena dalle 19 alle 23.




Cellulare: 3343413022




Pippo Vinci, Laura Picone, Alberto Pioppo. / 4 aprile 2012




1 commento:

Tonizzo ha detto...

Ciao, ora il posto si chiama "Da Salvo". Il menu pesce a 15 euro è eccezionale. E... grazie del blog, ragazzi!