"Tutto
è in continuo cambiamento. Non c’è nulla di duraturo"
Peter
Cameron, da Andorra, 2014
Caro
e indulgente Lettore,
Lampo
ed io non ti racconteremo la trama: quella la trovi agevolmente su
Internet o nei quotidiani
Non
è quella che ci importa.
Amiamo
la suggestione del messaggio e siamo drogati, come la maggior parte
di Voi, dall'incosciente volere capire perché siamo arrivati
alla sconfitta dell'intimità insostituibile del nostro 'IO':
non più singoli IO omogenei, bensì un plurimo IO
eterogeneo.
A
chi tra voi ha amato la regia di Luc Besson in Nikita o Juno
diremo: scordatevelo. La società del controllo e della
sicurezza degli uomini si è trasformata: in meglio o in peggio
decidete voi, ma nella globalità della nuova umanità.
Nella
stesura del pezzo, per quella magica alchimia che è la
fortuità degli accadimenti di esistenza nostra – e meno
male!- , Lampo ed io ci siamo imbattuti in tale pittore di Pistoia,
vivente, Max Loy, che, per ricordarci
che le emozioni forse sono ancora singolari, sentenzia:
“E’
così: ogni azione e ancor più manifestamente quelle
dettate dal sentimento, affondano le radici in una regione misteriosa
dalla quale ogni gesto assume un significato trascendente che è
caratteristico della figura dell’uomo: egli trascende se stesso,
così le sue azioni sono allegorie, immanenza e trascendenza
insieme.
Questo
è un mistero grande, l’unico.”
E
già questo.. è interessante, speriamo Vi faccia
riflettere.
Per
un'analisi più approfondita del film, la telefonata di Lucy
alla madre:
"Mamma,
sento tutto. Lo spazio. La terra. Le vibrazioni. La gente.
Riesco a percepire la gravità. Riesco a percepire la rotazione
della terra. Il calore del mio corpo. Il sangue nelle mie vene.
Riesco a percepire il mio cervello. Il profondo della mia memoria. Il
dolore nella mia bocca. Ora capisco queste cose. Riesco a ricordare
la sensazione della tua mano sulla fronte quando avevo la febbre.
Ricordo di accarezzare il gatto, era così morbido. Ricordo il
gusto. Il gusto del tuo latte nella mia bocca. Il sapore, il liquido
caldo."
Lei
è drogata, ma, se vogliamo penetrare il messaggio, sembra
quasi che parli di noi/Voi.
Un
accenno al Tempo, il valore unico, come scopre Lucy, grazie ai
suoi nuovi poteri. E la materia? Scorre un'auto sul fondo
un paesaggio di campagna: accelerando la velocità del
passaggio dell'auto, l'auto scompare. Il nostro passaggio su
questo pianeta? Passaggio invisibile.
Metafora
dell'esistenza Metamorfosi dell'uomo Metafisica della
morte.
Viviamo
il nostro tempo e non aggiungiamo nulla di singolarmente diverso da
chi ci ha preceduto. Passaggio invisibile: collaboriamo tutti
insieme alla distruzione del singolo IO per ottenere una personalità
ed una conoscenza che da soli è impossibile.
In
termini di socialità, relazioni personali ed educazione
intellettuale, essere geni e riuscire a trasformare il nostro tempo
in qualcosa di utile per gli altri: chi inventa novità di
utilità universale? Il computer, come entità
sovrauniversale che ci avvolge tutti, buoni e cattivi, geni ed
ignoranti, e tutti ci coinvolge nella nuova droga cerebrale che si
chiama Sharing. Tutto è da condividere: la
potenza è mostruosamente utile agli uomini, "un cervello
usato al di sopra delle singole capacità di utilizzo di esso".
Pensate
Lucy come una finestra aperta rivolta alla ricerca delle
connessioni, non ovvie, tra passato e futuro: la donna diviene
un’assenza, è materia principio computer albero radice.
Perché, direte voi, una donna e non un uomo per
spiegare questa invasione cerebrale? Bella domanda
La
risposta, semplice e scientifica, secondo noi: Lucy è il
risultato di ricerche ed era femmina. Avremmo preferito che fosse un
maschio, ad esempio il maschio Alfa di una qualsiasi tribù
preistorica. Ma è solo un nostro pensiero.
Per
una riflessione su spazio e tempo; e persone.
La
visione della città New York di 2 secoli prima, metafora di
due dimensioni: l'architettura e l'uomo. E’ possibile ricomporre
un’identità umana smarrita, corrosa da instabilità e
assenza?
Architetture
che nascono per racchiudere la vita, per non riuscire a contenerla.
La
chiavetta-Lucy, scelta semplice ma illuminante: la traslazione del
sapere, l’eredità ai posteri. Attraverso la relazione
con il passato va costruita una forma per il futuro
Le
continue, imprevedibili, variazioni della condizione contemporanea,
generano l’instabilità degli umani e la relazione instabile
con passato e futuro: la moderna discontinuità lacera il
presente. Droga cerebrale che inquina, rende egoisti, prevaricatori,
asserviti alla società capitalista e al dio denaro. Lo Sharing è la salvezza dell'umanità!
L’incontro
Lucy–Lucy, in stile ET, il sogno–viaggio all’indietro
nel tempo e nella formazione del pianeta Terra fino al Big Bang,
l’interezza della conoscenza degli uomini in questo esatto momento
sta nel cervello di Lucy: è il computer che fa da Sharing
del totale sapere.
Il
vuoto nella vita ha un equilibrio incerto:occorre riempire
l’esistenza propria e di altri con significati, lavorando
sull'emozione. Pena, l’incapacità di costruire o ricostruire
il nostro tempo; e di tramandarne il senso.
Da
non confondere con lo Sharing, di difficilissima,
impossibile protezione, il senso di intimità si rivela il solo
capace di risolvere un atto emozionale.
"Il
Passato non determina il Futuro. Puoi fare più di quello che
pensi.
L’Amore non è mai uno
spreco. Non smettere mai di imparare.
Cerca
la Bellezza. Il Sonno e i Sogni ti purificano.
Rispetta
la Sofferenza degli altri, ma non darle il Potere di distruggerti.
Abbi
fede nella Natura. Nessuno sa fare tutto le cose che sai fare tu.
Rispetta
la Forza e la Bellezza del tuo corpo. Trasforma la Bellezza in una
Sfida.
Credi
in ciò che ami. Fare del Bene ti rende più forte.
Apriti all’amore degli altri.
Ricrea
ogni giorno la tua Vita. Tutto è in continuo cambiamento. Non
c’è nulla di duraturo"
Peter
Cameron, da Andorra, 2014
"La bellezza della totale condivisione è la capacità del singolo di potersi alleare con chiunque per esaltare la tua emozione nel bene e nel male. Sconfiggere l'unicità freudiana dell'essere. In cambio si è coscienti del sapere universale che lo sharing può dare. Domanda: è meglio il sapere tutto o la salvaguardia delle proprie emozioni?"
"La bellezza della totale condivisione è la capacità del singolo di potersi alleare con chiunque per esaltare la tua emozione nel bene e nel male. Sconfiggere l'unicità freudiana dell'essere. In cambio si è coscienti del sapere universale che lo sharing può dare. Domanda: è meglio il sapere tutto o la salvaguardia delle proprie emozioni?"