domenica 12 agosto 2012
La cospirazione e la sottomissione
Si scopre il tanto atteso rischio
di annientare la nostra negligenza
con il silenzio... quando si lavora.
E' stato forse il silenzio
a decretare la sottomissione?
E' stato forse il slenzio
a provocare la cospirazione?
Creiamo allora cori a più rumori
con urli, salti, balli.... anche con fiori...
armati. E preparati a non restarne fuori
ninni picone
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5 commenti:
Ma che vuol dire tutto ciò?
Io credo che la vera poesia parli a tutti. A me sembra che in questo caso l'autore parli a se stesso pechè solo lui può capire quello che scrive. Oppure debba dare emozioni. Ma le emozioni si trasmettono con parole semplici. Eteree, profumate , umili se prese da sole (acqua, sole, luce, mamma, nuvola), ma emozionanti se suonate insieme. Come le note in un pentagramma che sono solo 7 , ma compongono brani sublimi se ben utilizzate.
bellissimoooo. Ninni benvenuto tra Noi!
Bacio e alla prossima serata sotto le stelle...reading compreso ..naturalmente
Addendum necesse est
La poesia, a mon avis, non parla,, piuttosto suscita, evoca.
Le emozioni non sono mai semplici, piuttosto poliedriche estensioni del prisma bellissimo e intenso che E' l' essere umano.
Sette numero magico, ma il pentagramma umano e' molto di piu': E' SINFONIA
Ultima, ma non per ultima, la sottomissione e' dedizione
...e dunque Amore
ok ok , ma qualcuno mi spieghi cosa vuol dire "annientare la nostra negligenza ... con il silenzio" sembra il festival degli ossimori! la negligenza E' silenzio.
La poesia e' soggettiva, ecco perche' quello che una rima puo' significare a me non avra' lo stesso significato ad un altro.
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