FINALE DI PARTITA
al Maestro Sergio Vacchi per il suo genetliaco
Sta svaporando
il futile ordito della vita.
E' tempo di verifiche e commiati
si salda il cerchio delle artiche pene,
di fugaci letizie, di perduti amori.
Fugge l'ora foriera di ricordi
come la salsa rena fra le dita,
come il garbato soffio del Grecale
che scompiglia il fogliame.
Fugge il mio turpe sangue, è già domani.
La dama si è sguarnita di pedine,
di stanchi volti a cui volevo bene
Cosa rimane nelle vuote mani ?
Solo versi patetici
macerati dal pianto,
solo il ciarpame della vana gloria
solo questo "finale di partita".
Siena, 7 marzo 1998
martedì 16 settembre 2008
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