martedì 5 febbraio 2008

vastedda di carnevali




Cu a muddami di maiali e u vrocculo


Ingredienti per 4 persone
4 vastedde
1\2 Kg di muddami di maiale tritata
un broccolo
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
semi di finocchio
(alcuni acquistano la muddami già cunzata cu Sali, i spezie e u finocchiu ‘ngranato)

Al mio paese, la vastedda cunzata ca muddami du maiali e u vrocculo, si mangia nel periodo di carnevale, mio padre racconta che il Martedì Grasso, mio nonno usciva alle sei del mattino a procacciare gli ingredienti necessari, e alla buon’ora metteva la principessa della frittura, mia nonna, a “friiri sasizza cu vrocculu e cunzari vasteddi”, ed era una vera festa svegliarsi con quell’odorino e con mio nonno che alzando il tono della voce diceva:”Cu dormi un pigghia pisci”
Ma i tempi cambiano, e adesso siamo tutti più “finuliddi” e sta mappazz,a di primo mattino non è più apprezzata, ma a pranzo o a cena… panza mia fatti capanna!
Noi la vastedda (che alcuni chiamano faccia di vecchia) di carnevali, la mangiamo la sera del martedì grasso, e già il lunedì sera si discute circa i modi e i tempi per preparare la leccornia, mentre ci si organizza con mia sorella, mia madre pensa subito al broccolo che va comprato in anticipo per avere il tempo di ”fallu vugghiutu”:
“ci aviti a diri ca u vrocculu avi a essiri beddu duru”! ora io, signorina di buona famiglia “schetta granni” con quale faccia vado dal fruttivendolo, schetto granni pure lui, a dirgli che il broccolo lo voglio bello duro? Tra i denti gli dico: mi devi dare un broccolo, che sia ben compatto! Lui mi guarda con la faccia un po’ alluccuta ne va a prendere uno di quelli giusti che tiene per i clienti giusti, e mi fa: talia chi beddu stu vrocculu! Io annuisco, pago e quando arrivo a casa, il broccolo passa al giudizio insindacabile della mamma ed io li a sudare freddo, quando lei esclama: mizza ma tu detti troppu beddu stu vrocculu! E qui tiro un sospiro di sollievo!!!
La muddami, o trito di maiali si prende da “Pireddu”, Pireddu è la ‘nciuria di una famiglia di macellai che al mio paese detiene il primato per bontà e pulizia, ma chiddu chi porta a bannera è Pireddu da Batia ! quindi la muddami (che poi in definitiva è la salsiccia senza conza) si compra alla Batia!
E la vastedda? La vastedda la prendiamo a Litria, dove c’è un fornaio che fa il pane ancora all’antica, e le sue vastedde sono le più buone in assoluto!
La preparazione della vastedda è molto semplice e richiede poco tempo:
si mette a scaldare in una padella l’olio, si aggiunge la “muddami” e si conza con il sale, i pepi e una bella manciata di semi di finocchio, quando la carne è quasi cotta si aggiunge il broccolo precedentemente lessato, a pezzetti e si lascia insaporire fino a cottura.
Di tagliano le vastedde ‘nto menzu”, si toglie un po’ di mollica (che magari si sarba e si fa siccari) si mette l’intruglio dentro, se si gradisce ci si può mettere qualche scaglia di cacio cavallo semi stagionato, e come si mangia? a muzzicuni ovviamente!

(Antonella)

1 commento:

Anonimo ha detto...

dopo aver costatato la
bravura di Antonella , si avanza una timida richiesta:
- pasta con i ricci "non accattati nnu supermercato".
tue affezionatissime lettrici
(Angela, Anna,Loredana)
Si ringrazia anticipatamente.