A mio figlio Paolo: che sia capace di scegliere e amare
Il ragazzino porta una maschera. Indossa abiti da cowboy, impugna una
pistola. Affascinato, gira per il museo dedicato al Far West per
fermarsi davanti alla scena che ritrae Il Nobile Selvaggio: sullo sfondo
monoliti rocciosi del deserto americano, un teepee e un vecchio indiano
immobile che drizza minaccioso il tomahawk
"Arriva un tempo in cui un brav'uomo é costretto ad indossare una maschera", il movimento é solo delle labbra del pellerossa
Inizia così il racconto di Tonto, indiano comanchi: la sua mente si é
spezzata e la sua vita é rimasta intrappolata nel perseguimento della
vendetta e della distruzione di Wendigo, il Male
Unico compagno, un nero corvo imbalsamato come copricapo che egli nutre
continuamente; sola vezzosa puntuale abitudine, il più antico scambio,
familiare ai pellerossa: il baratto.
Nella ricerca di un alleato alla missione di vendetta, tenta attraverso
il baratto di resuscitare il capo dei ranger, grande guerriero, ma la
sorte e la storia hanno scelto il fratello minore: Kimosabe, il fratello
sbagliato
Indossata una maschera, questi diviene Lone Ranger
Ai due eroi, nella avventura di giustizia, si accompagna lo Spirito di
Cavallo dell' Aldiqua, un bianco destriero che riporta indietro i morti
alla vita, capace di volare e di stare in piedi su un ramo d'albero con
tanto di cappello da cow boy sul capo.
"La Natura é veramente squilibrata" si lascia sfuggire più volte Tonto
Come le lepri, da prede divenuti predatori, si trasformano in carnivori e divorano brandelli del coniglietto allo spiedo
E gli uomini non sono da meno
Depredano le viscere della terra alla ricerca del prezioso argento,
distruggono interi villaggi dei pellerossa -il vero eccidio americano-
l'esercito agli ordini dell'allora capitano Custer pervaso
dall'esaltazione mistificata di "essere la Legge", Ciò che é Giusto
Tutta la Natura é violentata, e ha perso il suo armonioso equilibrio.Persino le rotaie della strada ferrata in costruzione per il trasporto
del prezioso metallo si allungano nella carne della terra come una lunga
ferita
Nel deserto vuoto, ad eccezione di gigantesche solitarie rocce
altissime antesignane dei futuri grattacieli, i nostri eroi, The Lone
Ranger e Tonto, non vengono lasciati soli: a volte, come per miracolo,
accade, che i più derelitti e reietti si alleino.
Per la Vita.
Un'intera casa di tolleranza, guidata da Madame / splendida Helena
Bonham Carter armata di gamba posticcia in avorio in cui nasconde un
fucile, lotta insieme ai nativi americani e ai minatori cinesi
Corredata dall' atteso lieto fine, ca va sans dire!, magnifica
trasposizione cinematografica del fumetto, la favola ecologica centra il
bersaglio della piacevolezza che si addice ad una pellicola fresca
leggera "estiva": illude l'immaginazione, evocando un sonoro che
rimbalza sui muri perimetrali, sotto il cielo stellato, con tanto di
gelato bomboniera o ghiacciolo all'arancia e magari una sigaretta...
come nelle arene d'altri tempi ora scomparse.
Epperò con un monito importante, fortemente attuale: nel baratto tra
l'orologio e i semi del corvo, vanno privilegiati questi ultimi
perché...."Uccello non dice l'ora".
"Il Futuro é radioso, ed é appena dietro la curva"
A patto che
Oscuria
domenica 28 luglio 2013
la Trazzera va al cinema: The Lone Ranger
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