martedì 28 febbraio 2012

Quattro giorni al gelo di Mosca (1)

1. Origine del viaggio
Molcin lavora a Mosca e fin dal suo primo giorno in Russia (oltre due anni fa), mi ha sempre invitato per una breve vacanza nella ex terra degli zar e dei comunisti. Ma ad una condizione : “vieni quando fa freddo, è più bello!” E dopo 3 anni di cordiali ed affettuosi rifiuti, decido di cedere e di raggiungerlo, proprio nella settimana in cui il Padre Eterno ha fatto le prove per la prossima glaciazione: 28 gradi sotto zero! . “l'ideale” , esultava Molcin!
Insomma, il caro Molcin mi ha convinto e sono partito ben fornito di ogni dispositivo per contrastare la (altrimenti) sicura morte per ibernazione assistita.



2 - La metrò di Mosca

2a - introduzione
Come tutti sapete, la (o il) metrò di Mosca è la (o il) metrò più bella del mondo. E tra le più efficienti. Molte linee, molti incroci, puntualità svizzera e alta frequenza. Ogni stazione è un museo che celebra questa o quella peculiarità del mondo russo o della storia sovietica. Un vero piacere andare per metrò dove, oltretutto, si è al riparo dal gelo degli immensi boulevard.


2b - pericoli
Ma non è tutta neve quella che brilla . Ci sono pure i lati negativi. Primo: i moscoviti hanno fretta e per fare prima ammuttano (spingono) per passarti davanti per le scale mobili, all'ingresso nei corridoi e ovunque. E si infilano con prepotenza tra te ed il tuo vicino. Secondo: le porte per entrare ed uscire dall'area metrò sono possenti sesami e pesano alcune tonnellate , ma oscillano avanti e ndrè , agili come quelle dei saloon. Mietendo vittime distratte.


2.c - speaker
In prossimità di ogni fermata l'altoparlante diffonde l'annuncio dello speaker che dice “ashtaroshna” (attenzione) e poi parole incomprensibili che indicano il nome della stazione successiva. Ebbene. Se il treno si allontana dal centro lo speaker è una donna, se invece il treno viaggia in direzione opposta (ossia verso il centro della città) lo speaker è un uomo. Geniale!
Ma geniale o no, senza l'aiuto di Molcin e signora (mrs Quillery) , io sarei ancora nei sotterranei di Mosca in attesa di udire (e comprendere) il nome della mia fermata


2 commenti:

  1. Ma come, non sei un veterano delle escursioni moscovite?

    Se non erro gia' nel 1984 il KGB di Cernenko ti schedo' come indesiderabile insieme ad un tuo degno compare, e rischiaste di essere deportati a Chernobil...

    Il Pigafetta

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  2. i remember, i remember. ma il KGB poi scoprì che avevo venduto panelle al festival dell'Unità di Altofonte e mi lasciò andare!

    pippo

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